La Sangiovesa e la locale squadra di tamburello, un matrimonio che può stupire e che invece lega in un solo racconto il paese di Santarcangelo di Romagna, la sua gente e il carattere che diventa identità prima e cucina poi. “Riconoscersi è fondamentale, l’appartenenza passa per la condivisione, necessariamente. Per questo non abbiamo esitato a sostenere questa iniziativa che, esattamente come facciamo noi, combina memoria e futuro. È un nostro impegno, un modo di conoscere questa incredibile storia. La cucina di tradizione ha bisogno di un paesaggio, anche umano e culturale, e radici profonde.”, le parole di Cristina Maggioli suggellano un sodalizio che ha entusiasmato la comunità di questo piccolo paese. Nel 2022 un gruppo di cittadini ha ridato vita alla società sportiva “Lorenzo Amati” e ha di fatto riportato questo antico sport a Santarcangelo. Il tema del paesaggio, umano e culturale oltre che geografico, è uno dei temi importanti della tradizione italiana. La cucina di territorio è simbolo di una comunità e non è semplicemente cibo. In Romagna, per fare un esempio, è fatta di storie: le orchestre, la villeggiatura, i motori, le battute fatte a gran voce nei bar, l’ironia e, ovviamente, le sfide di tamburello. La modernità passa anche dalla memoria e se la cucina italiana ha un futuro lo deve cercare anche guardando indietro.